I gatti di via Stame

Questo macabro fatto di cronaca nella nostra piccola città, racconta di un individuo che ha avvelenato deliberatamente e crudelmente  una colonia felina stabilitasi in via Stame.

L’assassino sui cui è stata messa una taglia di 2'000 €, infastidito dagli animali (che probabilmente avevano come unica colpa, quella di gironzolare nel giardino di casa o saltellare sull’auto), ha farcito le polpette con metaldeide e chiodi, per far sì che i poveri gatti non trovassero scampo bensì una morte atroce.

Sono state fatte denunce e manifestazioni rumorose, perché un fatto del genere non può e non deve passare inosservato.

La storia, per il suo grado di efferata crudeltà verso animali così comuni e cari, è stata oggetto di attenzione nazionale e presentata in programmi televisivi, ha mosso l’interesse di rappresentanti del panorama artistico/musicale, che hanno partecipato fisicamente ed insieme alla nostra voce, Baccini ed Enzo Paolo Turchi, hanno urlato < Vergogna assassino! >

Quindici gatti sono morti in modo crudele e ‘Nasino’ –sopravvissuto grazie ad una tempestiva lavanda gastrica- è diventato l’emblema della battaglia in difesa dei diritti degli animali randagi.

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